Infiltrazioni intraarticolari

QUESITO

Gent.mo Prof. FANTINI,

mi rivolgo a Lei per chiederLe gentilmente un parere in merito ai prodotti utilizzati per le infiltrazioni articolari.

Praticamente sono affetto dal M.Still dell'adulto, con degenerazione dei corni posteriori dei menischi mediali (senza vere e proprie rime di fratture), ispessimento sinoviale con lieve raccolta di liquido nella regione para e sovrarotulea (evidenziati con RMN), addensamento-impastamento articolare (RX) e per la persistenza della gonalgia bilaterale, mi sono state consigliate delle infiltrazioni di acido ialuronico.

Lo specialista mi ha consigliato diversi tipi che dovrei acquistare io.

Chiedendo un consulto al farmacista di fiducia, mi ha chiesto di sapere se trattasi di basso, medio o alto peso molecolare, a cui non ho saputo rispondere.

Mi permettevo gentilmente di chiederLe: quali sono le differenze dei tre tipi? Nel mio caso quale tipo di infiltrazione è più indicata? Quale nome commerciale può suggerirmi?

Nel ringraziarLa anticipatamente, sono lieto di inviarLe cordiali saluti.

Lettera firmata

RISPOSTA

Caro Sig. ***,

dal punto di vista pratico non esistono sostanziali differenze, se non per il numero delle infiltrazioni: se si usa il basso peso molecolare (ad esempio lo Hyalgan) di solito se ne praticano 5 (a distanza di una settimana l’una dall’altra), se si usa il medio peso molecolare (ad esempio il Synvisc) 3, se si usa l’alto peso molecolare (ad esempio il Durolane) una sola. Secondo alcuni studi, l’acido ialuronico a basso peso molecolare avrebbe anche un’azione biologica, mentre quello ad alto peso molecolare prevalentemente lubrificante. Se esiste una componente infiammatoria di una certa entità (deducibile dalle caratteristiche del liquido sinoviale) può essere utile far precedere al trattamento con acido ialuronico una infiltrazione con cortisonico retard (ad esempio Kenacort A).

Cordiali saluti.

Prof. Fantini