QUESITO
Buongiorno dottore,
volevo sapere un suo parere per il mio caso che mi tormenta da due mesi. Ho 33 anni e svolgo un lavoro sempre in piedi.
Tutto è iniziato con lievi mal di schiena mattutini che passavano durante la giornata, poi sono iniziate delle fitte all'anca nella zona del gluteo sinistro. Provata terapia antinfiammatoria per una settimana ma senza miglioramenti, allora sono andato dal mio medico che mi prescrive antiinfiammatori e riposo per una settimana. Durante il riposo nei minimi spostamenti avvertivo fitte pazzesche da non riuscire ad appoggiare il peso sull'anca con il conseguente sovraccarico della gamba destra. Alla fine della settimana il dolore era quasi scomparso ma il ginocchio della gamba destra(operato al corno del menisco mediale due anni fà) si è gonfiato con conseguente blocco dell'articolazione. Il medico di base mi dice di stare a riposo e continuare antiinfiammatori. Alla fine della settimana la situazione non cambia, allora decido di andare dall’ortopedico che mi aspira 100 cc di liquido e mi dice di stare a riposo, di usare stampelle più il mio bell’antiinfiammatorio.
Sgonfiato il ginocchio vado dal fisioterapista x riprendere il tono muscolare ma riiniziando un po’ a camminare avverto un dolore all'alluce del piede sinistro che dopo tre giorni si è bloccato.
A questo punto mi ritrovo ancora con stampelle per non sovraccaricare il ginocchio ancora dolente e continuo a prendere antiinfiammatori.
Intanto il mio medico mi prescrive esemi x reumatismi che risultano negativi ma con ves a 72 e prot c reat a 1,50, dicendomi che potrebbe essere reumatismo sieronegativo mi prescrive visita reumatologica (che farò settimana prossima).
Dopo un mese di riposo per la disperazione sono tornato al lavoro sempre un po’ zoppicante sempre con dolore al ginocchio dx, all'alluce sx, all'anca sx ed ora anche alluce dx e una fatica allucinante per alzarsi dal letto la mattina.
Lettera firmata
RISPOSTA
Caro ***,
il tuo quadro clinico è quello di una artrite acuta. Dato il tipo di presentazione, tenendo anche conto di sesso ed età, l'ipotesi più verosimile è che si tratti di un'artrite reattiva: processo infiammatorio con carattere di acuzie che colpisce preferibilmente le articolazioni degli arti inferiori. La causa più frequente è una infezione intestinale o delle vie genito-urinarie. Non si possono però escludere altre forme. E' indispensabile l'intervento del reumatologo, il quale provvederà a tutti gli accertamenti del caso e prescriverà l'opportuna cura.
Cordiali saluti.
Prof. Flavio Fantini